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Locarno. “Assalto” all’installazione di Oppy De Bernardo

Realizzata nella notte dal 30 al 31 marzo con 6.500 salvagenti di plastica di ogni forma e colore che hanno coperto la superficie di 3.500 metri quadrati della Piazza Grande, “Apolide” è stata saccheggiata un giorno prima del previsto LOCARNO - L’installazione di Oppy De Bernardo affrontava un tema molto sentito e soprattutto molto attuale, ovvero quello della condizione dei migranti, “apolidi”, “sans papiers”, appartenenti a popoli non riconosciuti dagli Stati che occupano i territori in cui vivono, e per questo privati di ogni diritto, compreso quello fondamentale di vedere riconosciuta la propria esistenza. Con questa installazione l’artista aveva ricoperto internamente la Piazza Grande di Locarno, colorandola con ben 6500 salvagenti, prevedendo che ogni bambino potesse, prima della sua disinstallazione definitiva, portare a casa un gonfiabile, mentre 300 pezzi sarebbero stati destinati alla beneficienza.  Purtroppo circa due giorni fa l’installazione, ancor prima del previsto, è stata letteralmente presa d’assalto. La cosa che lascia interdetti è che non sono stati i bambini a saccheggiare l’opera bensì gli adulti, che hanno invece fatto incetta di salvagenti.  L’artista, come riporta il quotidiano “Regione”, si è detto basito e ha dichiarato: "Le indicazioni erano altre ma è chiaro che alla gente non interessa molto. Vedo persone cariche di salvagente e cerco di fermarle, di farle ragionare. Ho dovuto ritransennare una parte della piazza per isolare almeno i 300 salvagente 'benefici' dalla cui vendita al Vanilla potrò donare mille franchi alla mensa sociale di Frà Martino Dotta e altri mille a Sos Ticino. È incredibile, davvero. Questa iniziativa mi sta insegnando veramente un sacco di cose". ...

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